Il 23 giungo 1967 ha sostato, sul binario della vecchia Rampa bestiame della nostra stazione, un treno speciale per la dimostrazione del nuovo sistema di trasporto a mezzo enormi contenitori: “Containers”.

Il convoglio era composto di cinque vagoni appositamente costruiti sui quali erano montati grandi cassoni, alcuni dei quali frigoriferi, oppure voluminose cisterne per il trasporto di liquidi o polveri. Questi contenitori sono facilmente staccabili dal telaio del vagone stesso e quindi possono venire caricati su altri mezzi di locomozione, (navi, autocarri ecc.) è così che le ferrovie britanniche pensano di poter uguagliare l’attuale vantaggio del trasporto successo, Francia, Belgio, Olanda e Germania.

Presso la nostra stazione internazionale è poi iniziato, il 7 settembre, il transito di “treni containers” proveniente dall’Inghilterra e diretti in Italia. Si pensi che la merce spedita dalle fabbriche inglesi non viene più toccata fino a destinazione. Oltre l’Inghilterra, hanno già impiegato il sistema dei contenitori, con successo, Francia, Belgio, Olanda e Germania.

Con i containers direttamente dalla nave al treno e dal treno all'automezzo

Con i containers direttamente dalla nave al treno e dal treno all’automezzo

Naturalmente in tutte le nazioni menzionate l’introduzione dei “treni containers” non avvenne senza proteste da parte degli autotrasportatori, ma sempre alla fine ci furono degli accordi in quanto il nuovo sistema ferroviario non esclude completamente l’automezzo, necessario per i tratti terminali del percorso, compito questo che viene probabilmente lasciato all’iniziativa privata.

Come detto i treni in transito a Chiasso mettono in comunicazione Italia e Inghilterra, in particolare Milano e Londra, e per il momento hanno un servizio trisettimanale, più tardi il servizio verrà reso più frequente ed esteso ad altre città italiane.

Gli appositi carri-telai su cui vengono posati i contenitori

Gli appositi carri-telai su cui vengono posati i contenitori

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