Un eccezionale evento si è verificato nel pomeriggio di giovedì 14 luglio 1966 alla Maternità cantonale: una signora di 26 anni residente a Chiasso, già madre di bambina di quattro anni, ha dato alla luce poco dopo le 13.00 tre bambine vive e vitali.
Dalle precedenti visite ginecologiche aveva previsto un parto gemellare, ma anche per il dott. Scacchi, direttore della maternità, è stata una sorpresa trovarsi di fronte ad una triplice nascita.
Tutto comunque è andato per il meglio. La signora Anna Maria Zanotta ha accudito fino alla vigilia alle faccende domestiche e, secondo un accordo preso con il ginecologo presso il quale si era recata alcuni giorni or sono pilotando ancora personalmente la propria automobile, la mattina di giovedì si è fatta ricoverare alla maternità. Il parto è avvenuto regolarmente in poco più di mezz’ora: due neonate(e bisogna tener conto che le creature sono nate premature di un mese) pesano più di due chili, la terza poco più di uno. La più minuta è stata subito posta in un’incubatrice.
Tre ore dopo la nascita le bambine sono state visitate anche dallo specialista dott. Caldelari, il quale ha confermato che senza poter dare evidentemente subito assolute assicurazioni, le piccole godono di buona salute, in particolare proprio la più minuta.
Soddisfattissimo appariva il dott. Scacchi, nella cui Maternità già alcuni giorni prima si era avuto un parto gemellare, ed altrettanto soddisfatto appariva il padre delle piccole, il sig. Piergiorgio Zanotta, ventinovenne, impiegato della ditta “Balcana” di Chiasso. “Certo che vedere crescere così improvvisamente la famiglia è sempre una bella responsabilità”, ha detto, ed ha avuto ancora la forza di scherzare: “Se danno il voto alle donne, a casa mia siamo a posto”.